Pittore
Gianluca Cavallo nasce nel 1976. Da sempre incline al disegno a mano libera ,dopo un lungo apprendistato come decoratore per ville e sale private, nel 2002 consegue a Firenze presso l’Istituto d’Arte e Restauro “Palazzo Spinelli “ il diploma di pittore decoratore. Nel 2006 termina i lavori di realizzazione dell’intero impianto decorativo per la Chiesa della Madonna del Rosario in Silla di Sassano (SA) con 33 tele ad olio di notevoli dimensioni ispirate ai vangeli canonici ed apocrifi, seguendo la suggestione de “ la buona novella “ di Fabrizio De André; è autore anche della progettazione architettonica interna. Nel 2008 la sua prima personale a Salerno presso Palazzo Sant’ Agostino ( sede dell’Amministrazione provinciale) presentata dall’artista Ugo Marano. Nel 2011 si trasferisce a Roma dopo un’antologica “ All’anagrafe Giovanni” nel suo paese d’origine: Sala Consilina. In quell’anno è finalista al Premio Celeste con l’opera “l’albero” e con l’opera “sub a cavallo” ,paradossale e ironico autoritratto, inaugura una mostra a Roma e la proficua collaborazione con la “Creative Room Art Gallery “ che lo porterà nel 2013 ad esporre alla 55^ Biennale d’Arte di Venezia presso il Padiglione Nazionale della Repubblica del Bangladesh. Nel 2014 la Fondazione La Verde- La Malfa di Catania gli dedica una mostra della durata di tre mesi “la giostra di Ismaele”. È del 2015 la partecipazione alla 1^ Biennale d’Arte di Roma ed il conseguimento del Premio Rock’n Art. Oltre ad esporre i suoi lavori in fiere, gallerie nazionali ed internazionali inizia a collaborare con lo “Spazio Mater Loft Gallery “ di Roma. Nel 2017 la sua prima esperienza da curatore con il progetto “Medusa/ Riflessioni “ presso Palazzo Marone a Monte San Giacomo(SA). Nel 2019 per Road Television di Roma realizza la scenografia per un programma televisivo su TV 2000. L’artista negli ultimi anni ha sviluppato uno stile d’arte contemporanea reinterpretando il figurativo in bianco e nero. I suoi dipinti sono la testimonianza descrittiva della sua indagine. In un fondo bianco di titanio trova il suo punto di partenza: escono dal pennello intriso d’olio nero infinite figure, realizzate a mano libera, con la giusta attenzione e il dovuto impegno per ogni singolo personaggio. Dal gesto alla forma.Attualmente vive tra il Vallo di Diano e la Colombia a Bogotà ; portando avanti la sua sperimentazione artistica, aperta all’utilizzo di nuove tecniche e a diversi supporti, come la ceramica.
Gianluca Cavallo was born in 1976. Always inclined towards freehand drawing, after a long apprenticeship as a decorator for villas and private rooms, in 2002 he obtained the diploma of painter decorator in Florence at the Institute of Art and Restoration “Palazzo Spinelli”. . In 2006 he completed the construction work on the entire decorative system for the Church of the Madonna del Rosario in Silla di Sassano (SA) with 33 oil canvases of considerable size inspired by the canonical and apocryphal gospels, following the suggestion of “the good news”. by Fabrizio De André; he is also the author of the internal architectural design. In 2008 his first solo show in Salerno at Palazzo Sant’Agostino (headquarters of the provincial administration) presented by the artist Ugo Marano. In 2011 he moved to Rome after an anthology “All’anagrafe Giovanni” in his country of origin: Sala Consilina. In that year he was a finalist for the Celeste Prize with the work “l’arancio” and with the work “sub acavallo”, a paradoxical and ironic self-portrait, he inaugurated an exhibition in Rome and the fruitful collaboration with the “Creative Room Art Gallery “ which will lead him to exhibit at the 55th Venice Art Biennale in 2013 at the National Pavilion of the Republic of Bangladesh. In 2014 the La Verde-La Malfa Foundation of Catania dedicated a three-month exhibition to him, “Ishmael’s carousel”. In 2015 he participated in the 1st Rome Art Biennale and was awarded the Rock’n Art Award. In addition to exhibiting his works at fairs, national and international galleries, he began collaborating with the “Spazio Mater Loft Gallery” in Rome . In 2017 he had his first experience as a curator with the project “Medusa/Riflessioni” at Palazzo Marone in Monte San Giacomo (SA). In 2019 for Road Television in Rome he created the scenography for a television program on TV 2000. In recent years the artist has developed a contemporary art style by reinterpreting the figurative in black and white. His paintings are the descriptive testimony of his investigation. It finds its starting point on a titanium white background: infinite figures emerge from the brush soaked in black oil, created freehand, with the right attention and due commitment to each individual character. From gesture to form. He currently lives between Vallo di Diano and Colombia in Bogotà; carrying forward his artistic experimentation, open to the use of new techniques and different supports, such as ceramics.
Un grande quadrato bianco di lino è il campo in cui insiste la pianta a scala circolare della cupola del Pantheon con il suo oculo che lascia intravedere il cielo. Dall’antica pianta circolare nasce l’ispirazione per la composizione di un universo urbano, un teatro popolato da 252 finestre immaginarie in nove anelli digradanti verso il centro. Un intero mondo si rivela in una prospettiva aerea.
Lo sfolgorante fondo bianco, realizzato artigianalmente con colla di coniglio e gesso di Bologna, definisce, poi dona forma e volume a quanto suggerisce il nero del disegno ad olio.
La superficie della tela presenta un’architettura alternativa alla cupola, una sorta di alveare brulicante di minuscoli organismi viventi, sagome esili di un’umanità indaffarata, che il “lockdown” generalizzato generato dalla pandemia ha costretto nelle case. Insomma, un racconto del momento storico. Tracce della memoria, ricordi personali, osservazioni più o meno nitide di gesti e volti della realtà danno vita a un caleidoscopio di intrecci e figure. Vertigine di una visione che tenta di catturare l’intero flusso dell’esistenza in un solo sguardo.
L’immagine nel 2023 è stata adoperata dalla casa editrice inglese Mac Millan per illustrare la copertina del “Palgrave Handbook of Methodological Individualism” di N.Bulle e F. Di Iorio.
A large white linen square is the field in which the circular-scale plan of the Pantheon’s dome insists, with its oculus hinting at the sky. From the ancient circular plan comes the inspiration for the composition of an urban universe, a theater populated by 252 imaginary windows in nine rings sloping toward the center. An entire world is revealed in an aerial perspective.
The dazzling white background, handcrafted from rabbit glue and Bologna chalk, defines, then gives shape and volume to what the black oil drawing suggests.
The canvas surface presents an alternative architecture to the dome, a kind of beehive teeming with tiny living organisms, slender silhouettes of a busy humanity that the generalized “lockdown” generated by the pandemic has forced into homes. In short, a narrative of the historical moment. Traces of memory, personal recollections, and more or less sharp observations of gestures and faces of reality give rise to a kaleidoscope of interweavings and figures. Vertigo of a vision that attempts to capture the entire flow of existence in a single glance.
The image in 2023 was used by the British publishing house Mac Millan to illustrate the cover of “Palgrave Handbook of Methodological Individualism” by N.Bulle and F. Di Iorio.
Un grande quadrato bianco di lino è il campo in cui insiste la pianta a scala circolare della cupola del Pantheon con il suo oculo che lascia intravedere il cielo. Dall’antica pianta circolare nasce l’ispirazione per la composizione di un universo urbano, un teatro popolato da 252 finestre immaginarie in nove anelli digradanti verso il centro. Un intero mondo si rivela in una prospettiva aerea.
Lo sfolgorante fondo bianco, realizzato artigianalmente con colla di coniglio e gesso di Bologna, definisce, poi dona forma e volume a quanto suggerisce il nero del disegno ad olio.
La superficie della tela presenta un’architettura alternativa alla cupola, una sorta di alveare brulicante di minuscoli organismi viventi, sagome esili di un’umanità indaffarata, che il “lockdown” generalizzato generato dalla pandemia ha costretto nelle case. Insomma, un racconto del momento storico. Tracce della memoria, ricordi personali, osservazioni più o meno nitide di gesti e volti della realtà danno vita a un caleidoscopio di intrecci e figure. Vertigine di una visione che tenta di catturare l’intero flusso dell’esistenza in un solo sguardo.
L’immagine nel 2023 è stata adoperata dalla casa editrice inglese Mac Millan per illustrare la copertina del “Palgrave Handbook of Methodological Individualism” di N.Bulle e F. Di Iorio.
A large white linen square is the field in which the circular-scale plan of the Pantheon’s dome insists, with its oculus hinting at the sky. From the ancient circular plan comes the inspiration for the composition of an urban universe, a theater populated by 252 imaginary windows in nine rings sloping toward the center. An entire world is revealed in an aerial perspective.
The dazzling white background, handcrafted from rabbit glue and Bologna chalk, defines, then gives shape and volume to what the black oil drawing suggests.
The canvas surface presents an alternative architecture to the dome, a kind of beehive teeming with tiny living organisms, slender silhouettes of a busy humanity that the generalized “lockdown” generated by the pandemic has forced into homes. In short, a narrative of the historical moment. Traces of memory, personal recollections, and more or less sharp observations of gestures and faces of reality give rise to a kaleidoscope of interweavings and figures. Vertigo of a vision that attempts to capture the entire flow of existence in a single glance.
The image in 2023 was used by the British publishing house Mac Millan to illustrate the cover of “Palgrave Handbook of Methodological Individualism” by N.Bulle and F. Di Iorio.
Olio su tela
Dimensione 130×130 cm
Anno 2021
Prezzo 3120,00 €
Oil of canvas
Dimension 130×130 cm
Year 2021
Price 3120,00 €
il segno, la traccia, l’impronta di una città, di un luogo della memoria, di un volto. Una superficie inondata di luce bianca, volumi neri che si rincorrono per disegnare un’emozione. Roma
Vittorio Square, Rome. A neighborhood that is home to people of different cultures. Over the years a strange balance has been created, in which customs and traditions merge, creating new ways of being together. Smells, languages, customs and sounds from all over the world intertwine and the rest, is magic.
Il segno, la traccia, l’impronta di una città, di un luogo della memoria, di un volto. Una superficie inondata di luce bianca, volumi neri che si rincorrono per disegnare un’emozione. Roma
Vittorio Square, Rome. A neighborhood that is home to people of different cultures. Over the years a strange balance has been created, in which customs and traditions merge, creating new ways of being together. Smells, languages, customs and sounds from all over the world intertwine and the rest, is magic.
Oil of canvas
Dimension 110×110 cm
Year 2014
Price 2200,00 €
Olio su tela
Dimensione 110×100 cm
Anno 2014
Prezzo 2200,00 €
Bozzetto per la realizzazione dell’omonima opera premiata nel 2015 durante la Biennale di Arte di Roma, scelta come copertina dell’album “Nero” di F. Poggipollini
Sketch for the creation of the work of the same name, awarded in 2015 during the Rome Art Biennale, chosen as the cover of the album “Nero” by F. Poggipollini
Bozzetto per la realizzazione dell’omonima opera premiata nel 2015 durante la Biennale di Arte di Roma, scelta come copertina dell’album “Nero” di F. Poggipollini
Sketch for the creation of the work of the same name, awarded in 2015 during the Rome Art Biennale, chosen as the cover of the album “Nero” by F. Poggipollini
Marker su carta
Dimensione 20×29,7 cm
Anno 2014
Prezzo 120,00 €
Marker of paper
Dimension 20×29,7 cm
Year 2014
Price 120,00 €
Inchiostro su carta
Dimensione 20×29,7 cm
Anno 2021
Prezzo 160,00 €
Cloister on canvas
Dimension 20×29,7 cm
Year 2021
Price 160,00 €
Disegni preparatori, bozzetti per la realizzazione del “Gran Palazzo delle Apparenze
Preparatory drawings, sketches for the construction of the “Gran Palazzo delle Apparenze
Disegni preparatori, bozzetti per la realizzazione del “Gran Palazzo delle Apparenze
Preparatory drawings, sketches for the construction of the “Gran Palazzo delle Apparenze
Inchiostro su carta
Dimensione 20×29,7 cm
Anno 2021
Prezzo 160,00 €
Cloister on canvas
Dimension 20×29,7 cm
Year 2021
Price 160,00 €
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